Il giornalista di Report Sigfrido Ranucci è tornato a mostrarsi in pubblico dopo l’attentato subito. Il retroscena legato alla Premier Meloni.
Sigfrido Ranucci è pronto a ripartire a testa alta dopo l’attentato subito. Dopo l’annuncio relativo a Report, il giornalista è stato protagonista in piazza ad una manifestazione in piazza Santi Apostoli a Roma proprio per solidarietà nei suoi confronti, organizzata dal Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte ma anche dal Pd di Elly Schlein. Nell’occasione, l’uomo ha spiegato le sensazioni dopo l’accaduto.
Ranucci scende in piazza dopo l’attentato
“Dovremmo rafforzare i giornalisti locali, noi abbiamo alle spalle un’azienda che ci tutela dal punto di vista economico, la Rai, ma loro sono sotto pressione dell’imprenditore locale, del criminale locale, del politico locale, che spesso sono una persona sola o l’editore stesso del giornale”, ha detto nel corso della manifestazione Ranucci. “Dovremmo pagarli meglio e approvare una legge contro le liti temerarie perché quella che c’è adesso non è sufficiente”.
A proposito dell’attentato subito, il giornalista ha proseguito: “Se con la bomba il tentativo era quello di zittire me e la mia squadra, ha sbagliato obiettivo. Non so se era un obiettivo per le inchieste passate o per quelle future. Non può essere per un’inchiesta che ho fatto io che non ne faccio da tempo. Si tratta di una inchiesta che hanno fatto loro (la squadra di Report, ndr), hanno toccato centri di potere, vanno protetti anche loro da una scorta mediatica”.
La chiamata di Giorgia Meloni
Ranucci ha anche parlato a ‘il Rosso e il Nero’ su Radio1 spiegando di aver ricevuto “tanti attestati di solidarietà”. Tra questi anche quello della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. in questo senso, il giornalista ha raccontato un particolare aneddoto: “Mi ha telefonato anche la premier, Giorgia Meloni, con cui mi sono scusato per non essere riuscito a rispondere in tempo perché ero in procura”
E ancora: “Sono convinto che quello che è successo meriti attenzione, senza colorazioni politiche”. Ranucci ha poi confessato di non essere “abituato a così tanto affetto” e successivamente si è sbilanciato sulla nuova stagione di Report. “Con quale spirito inizio? Ho dormito pochissime ore, quindi il mio grande rammarico è quello di non poter dedicare grandi energie alla prima puntata. Spero di recuperarle domani perché è importante che ‘Report’ mantenga la propria inattaccabilità”.
